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Impianti idronici: pro e contro, manutenzione, pompa di calore

Gli impianti idronici stanno guadagnando sempre più spazio nel panorama delle soluzioni per la climatizzazione, grazie alla loro capacità di offrire al contempo efficienza, comfort e sostenibilità. Utilizzando l’acqua come fluido termovettore, questi sistemi si rivelano una scelta ottimale per garantire temperature uniformi in qualsiasi tipo di edificio, che sia residenziale, commerciale o industriale. La loro diffusione è incentivata non solo dai plus che offrono in termini di risparmio energetico, ma anche dalla loro compatibilità con fonti di energia pulite e rinnovabili.

Noi di ITE abbiamo scelto di integrare anche gli impianti idronici come valido sistema di riscaldamento e condizionamento e possiamo affiancare i tuoi progetti dall’ideazione all’installazione, dalla consulenza iniziale fino alla gestione delle pratiche burocratiche, in modo da ottenere un impianto perfettamente calibrato sulle specifiche esigenze dell’edificio.

Scopri tutti i vantaggi, la struttura e le particolarità di questa innovativa proposta.

 

Cos’è un impianto idronico e come funziona?

Un impianto idronico si basa su un principio semplice ma estremamente efficace: l’acqua viene utilizzata come vettore termico per trasferire calore, ottenendo il livello di riscaldamento o raffreddamento desiderato nei più diversi spazi indoor.

Riscaldata o raffreddata da un generatore termico, l’acqua viene poi distribuita attraverso un sistema di tubazioni, fino ai terminali di emissione, che possono essere fan coil, radiatori, termostrisce o pannelli radianti a pavimento e soffitto. Un meccanismo che consente di riscaldare gli ambienti in inverno e raffrescarli in estate con un unico sistema, riducendo la necessità di installare più impianti separati.

Rispetto ai tradizionali impianti, quelli idronici si distinguono per un comfort termico superiore. La distribuzione uniforme della temperatura elimina fastidiosi sbalzi e risulta migliorata anche la qualità dell’aria interna. Inoltre, facendo un paragone, ad esempio, rispetto ai classici termosifoni, queste installazioni non generano calore in punti specifici dell’ambiente, ma lo diffondono in modo uniforme.

Un innegabile punto a favore dei sistemi idronici, inoltre, l’eccellente efficienza energetica: l’acqua è in grado di immagazzinare un’elevata quantità di calore, regolando il clima indoor con una quantità di energia (conseguentemente di consumi e spese) molto più bassa rispetto ad altre soluzioni.

Si tratta, quindi, di impianti che hanno la stessa “green attitude” con cui noi di ITE affrontiamo la transizione energetica, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto delle attività private e pubbliche, guadagnando in termini di efficienza e consumi.

 

Schema impianto idronico: elementi chiave e configurazioni

Gli impianti idronici possono comporti di diversi elementi, a seconda della struttura, della dimensione e delle funzioni che svolgono. Quali sono i principali componenti?

  • Il generatore termico rappresenta il cuore del sistema e può essere una pompa di calore (sistema più diffuso, soprattutto nella tipologia aria-acqua) o una caldaia, responsabili della produzione di acqua calda o refrigerata a seconda delle necessità stagionali.
  • L’acqua così trattata viene distribuita attraverso una rete di tubazioni, solitamente realizzata in materiali isolanti per minimizzare le dispersioni termiche. La presenza di pompe di circolazione consente di controllare il flusso dell’acqua e distribuire il calore o il raffrescamento in modo uniforme, garantendo il massimo comfort termico.
  • Il fluido termovettore raggiunge poi i terminali di emissione, che possono essere fan coil, radiatori o pannelli radianti a pavimento, parete o soffitto, a seconda del tipo di impianto scelto.
  • Alcuni sistemi possono includere altri componenti, come scambiatori di calore o chiller: i primi sono dispositivi che ottimizzano il trasferimento termico tra circuiti separati, migliorando l’efficienza energetica complessiva, mentre i secondi sono macchine ad alimentazione elettrica che producono aria fredda da distribuire nel sistema, per favorire il raffrescamento estivo.
  • Tra gli altri elementi presenti in questo tipo di impianto, possono esserci anche dispositivi di controllo o gestione remota (valvole, termostati, sistemi di automazione, etc), nonché sistemi di depurazione dell’aria o dedicati al controllo dell’umidità.
 

Impianto idronico: pro e contro

L’adozione di un impianto idronico comporta numerosi vantaggi, che spaziano dall’efficienza energetica alla possibilità di integrazione con fonti rinnovabili. Tuttavia, un’installazione di questo tipo può rivelarsi complessa e richiedere investimenti iniziali certamente da tenere in considerazione.

Vantaggi principali

  • Maggiore sostenibilità e abbattimento dei consumi, rispetto ai sistemi tradizionali.
  • La capacità di distribuire il calore in maniera uniforme e di mantenere condizioni di comfort ottimali rappresenta uno dei punti di forza principali.
  • Flessibilità d’installazione: questi sistemi si adattano sia a edifici di nuova costruzione, sia a interventi di riqualificazione.
  • Possibilità di integrazione con fonti rinnovabili come pompe di calore e solare termico.
  • Maggiore durata nel tempo e ridotta necessità di manutenzione rispetto ad altri sistemi di climatizzazione.

Svantaggi e aspetti critici

  • L’investimento per la progettazione e realizzazione di un impianto idronico può rivelarsi più elevato rispetto ai sistemi tradizionali, ma viene successivamente ammortizzato dall’efficienza e dal risparmio energetico che ne deriva.
  • Un altro aspetto da considerare è il tempo necessario per la posa dell’impianto, che può risultare più lungo rispetto ad altre soluzioni, soprattutto in caso di ristrutturazione.
  • Queste soluzioni, infine, necessitano di un adeguato spazio tecnico per l’installazione di caldaie, pompe di calore, chiller e altri componenti.

 

I plus per edifici residenziali, commerciali e industriali

Le prestazioni di un impianto idronico variano anche in base al contesto in cui viene installato. In ambito residenziale, garantisce un comfort elevato grazie alla distribuzione uniforme del calore e alla capacità di integrare fonti rinnovabili, sempre più utilizzate nei sistemi domestici. Questo si traduce anche in un minor consumo energetico e in una qualità dell’aria superiore, grazie alla compatibilità con sistemi di filtraggio, deumidificazione e purificazione.

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